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Storia di un Trenino Rosso e di un orso (senza lieto fine)

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Brrr....
in questo freddo week-end d'inverno voglio offrirvi un giretto panoramico
su uno dei trenini più belli del mondo: il Bernina Express
meglio conosciuto come Trenino Rosso del Bernina


Un trenino silenzioso, che ricorda la magica esperienza del film "Polar Express"
e che attraversa il paesaggio incantato dei Grigioni, facendo ammirare le
Alpi innevate, le grandi vallate ed i ghiacciai, ai suoi passeggeri.


Dall'Italia, potete prendere il Trenino Rosso alla stazione di Tirano (SO)
raggiungendo la città con l'auto o con il treno.
Informatevi, esistono treni comodi da Milano!
Io ho fatto il percorso inverso: sono partita da St Moritz e sono scesa a Tirano.
(QUA trovate il mio racconto di St. Moritz)


Attenzione alla puntualità! Qua sono svizzeri e spaccano il secondo, non aspettano nessuno! 


Qualunque sia la vostra direzione di marcia, il viaggio vi affascinerà così tanto
da restarvi nel  per sempre!




Cosa vedrete lungo il percorso?
Preparatevi a stupirvi! Attraverserete le montagne scoprendo che la natura
selvaggia esiste ancora, resterete a bocca aperta alla vista del ghiacciaio e del massiccio
del Bernina. 


Il Trenino sembra pattinare sulla neve, vi sorprenderà quanto possa essere silenzioso
e perfettamente inserito nel paesaggio.
Qua e là scorgerete qualche stazione di fermata dove salgono sciatori ed escursionisti.
Sorrido ancora ripensando a quanto mi è passato per la mente
davanti a questa piccola stazione....


e cioè a com'è diversa e stupida la vita nelle grandi città,
dove tutti sono sempre in ritardo e corrono in una stazione sempre caotica e sporca
come Stazione Centrale a Milano o Stazione Termini a Roma, per citarne due.


E ovunque è bianco e neve.
Nuvole e nuvole di neve che sembra panna montata....ci credete se vi dico che, scesa dal Trenino ho cercato subito una caffetteria per gustare una tazza di cioccolata
con panna?! GIURO! Provate per credere!

Fare questo viaggio farà la gioia di tutti quanti, come me, amano fotografare.
Attenzione! I treni sono di 2 tipologie: esiste quello con le carrozze panoramiche che agevolano gli scatti, come questo


Io sono stata a bordo dell'altra versione ma, fortunatamente, le carrozze non erano piene ed ho potuto muovermi agevolmente per non perdermi nemmeno un panorama!


Vi lascio tutti i link utili per organizzare il vostro viaggio:

A questo punto avrei voluto chiudere dandovi appuntamento 
a Lunedì ecc. ecc. ma ci tengo a 
dedicare questo post a M13.


Chi è M13? 
Era un meraviglioso esemplare di orso bruno a cui piaceva vivere
nella Val Poschiavo, esattamente dove passa il Trenino che vi ho raccontato.
Come dargli torto? Montagne imponenti ricoperte di soffice neve, 
un vero paradiso per gli orsi.


Emme Tredici è stato abbattuto martedì scorso per volere della Commissione intercantonale competente (CIC) che lo riteneva altamente pericoloso.
Per assurdo i cittadini della zona avevano imparato ad amarlo ed avevano chiesto solo
il trasferimento. Invece è stato ucciso.
Vi riporto alcuni passaggi di un articolo molto bello uscito 2 gg fa sul Corriere del Ticino e che fanno davvero riflettere:
"M13 era.....un orso che fa l’orso e che, trovando cibo senza faticare, non si fa troppi problemi a procurarselo, sfidando le leggi del nuovo colonizzatore di quello che un tempo fu il suo territorio: le Alpi. Già perché, stringi stringi, il problema sta tutto qui, nella supremazia territoriale. Prima, nelle Alpi, c’erano gli orsi, poi sono arrivati – sempre più numerosi – gli umani e, a colpi di fucile, hanno “bonificato” la zona dagli orsi. Qualche umano però si è accorto nel frattempo che la natura ha un suo ordine e che, probabilmente, i grandi predatori nelle Alpi ci stavano anche per garantire un certo equilibrio tra gli ungulati (cervi, camosci e affini) e le attività degli umani (vigne, orti, frutteti ormai sistematicamente saccheggiati). "
"Alcuni amici sono andati a Parigi per vedere una mostra. Mi hanno detto che c’erano tanti quadri e, alla fine della visita, c’era una scritta: ‘questo quadro rappresenta la belva più feroce al mondo’. Sotto la scritta c’era uno specchio'."
QUI l'intero articolo.
Emme Tredici è anche su Facebook

La mia riflessione nasce spontanea: MA NOI, CHI CI CREDIAMO DI ESSERE per arrivare a
"casa" di qualcuno e farlo fuori? Dov'è finito il rispetto per gli altri esseri viventi?
Io non ho figli ma quando li avrò la prima cosa che gli insegnerò è l'amore ed il rispetto per tutti gli esseri viventi, in primis per gli animali.
Se siete genitori e condividete questo mio pensiero, stampate questo 
questo disegno e coloratelo con i vostri bambini, raccontandogli la storia
di un grande orso che semplicemente....faceva l'orso.







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