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Cogne Gourmand: continua il mio tour tra le cantine

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Ripartiamo per una nuova tappa di Cantine Aperte su e giù per Cogne, ed è ora 
dell'Hotel Notre Maison ovvero del nostro alloggio per questo week-end trascorso in montagna.
Situato in frazione Cretaz, si compone di più chalet in legno e pietra tutti collegati da passaggi coperti , nei quali sono disposti il ristorante tipico, il Bar "La Cheminée de notre maison", la cantina, il centro benessere e la piscina. Insomma non manca proprio nulla per chi vuole trascorrere una vacanza perfetta nel Parco del Gran Paradiso (qualche  idea al termine del post) 




Noi abbiamo soggiornato nella graziosissima mini-suite, 45 mq con vista panoramica sulla valle di Cogne e con accesso diretto al terrazzo ed al prato all'inglese che offre angoli, piazzole e piante rare amorevolmente curate dal proprietario Angelo appassionato di botanica.



Soggiornare al Notre Maison è un'esperienza indimenticabile: l'atmosfera che si respira è quella dei veri chalet di montagna, caldi e accoglienti. La Famiglia Celesia che è proprietaria ed il personale sono tutti estremamente gentili ed attenti ad ogni esigenza. La colazione è ottima: spremuta fresca, bevande calde, croissants, torte, yogurt, marmellate ed una selezione salata regalano un inizio di giornata perfetto!



Ecco qualche immagine anche delle Suites 



La tappa del safari gourmand #CantineAperte ospitata nell'Hotel Notre Maison prevedeva la degustazione dei vini dell'Azienda Lo Triolet di Introd che conta ben 10 etichette.
Lo Triolet (mail: lotriolet@vievini.it )
I vini erano accompagnati da deliziose specialità valdostane tra cui il pane alla frutta secca, la crema di ricotta all'erba cipollina e diversi tipi di bollito.



Dopo aver lasciato il nostro Hotel, armati di calici ci dirigiamo in un altra splendida location, l'Hotel Miramonti (hotelmiramonticogne.com), che ospita i vini di Les Cretes azienda di Aymavilles, località che si incontra nel raggiungere Cogne da Aosta.



Qui siamo catapultati in un'atmosfera d'altri tempi, barocca e di charme ed iniziamo subito la degustazione dei vini della famiglia Charrère che da ben 5 generazioni lavora i propri vigneti in 6 diversi comuni della Valle d'Aosta, dando vita a bianchi, rossi, dolci e spumanti (www.lescretes.it)



Il tempo vola quando si è in buona compagnia! Così tra un hotel, un ristorante ed una cantina manca solamente un'ora al termine di questa incredibile esperienza a #CantineAperte e le tappe di degustazione sarebbero ancora 7! 
Decidiamo di accelerare i tempi, cosa difficile, perché in ogni luogo si avrebbe voglia di soffermarsi parecchio davanti al camino a chiacchierare di vino, di montagna e di viaggi ma lasciamo l'Hotel Miramonti per raggiungere Le Chateau Royal antica residenza reale, oggi ristrutturata ed adibita a residence per tutti i turisti che desiderano soggiornare nel centro di Cogne.
Qua in taverna, accompagnati da gnocchi fatti in casa con farine valdostane (squisiti) alla coda alla vaccinata, in onore del cuoco romano, assaggiamo i vini di due produttori: Diego Curtaz e Constantin Praz. 



Il primo produce 4 rossi ed un bianco a Gressan mentre Praz produce un rosso Torrette a 6 km da Aosta. (PRAZ jean-paul.praz@libero.it e CURTAZ www.diegocurtazvini.it)

Il freddo inizia a farsi sentire e così ci rifugiamo in uno dei salottini dell'Hotel Du Grand Paradis, un piccolo boutique hotel dal fascino antico.



Qua ritroviamo un piccolo gruppo già incontrato in altre tappe degustazione ed iniziamo a chiacchierare davanti al camino con un buon calice di vino.
Questi ci consigliano caldamente di affittare in esclusiva la SPA dell'Hotel, situata all'ultimo piano: un autentico angolo di benessere dal calore tipicamente valdostano, realizzata utilizzando legni e materiali originali recuperati da baite della valle per creare un caratteristico chalet di montagna. Incuriosita sono andata a cercare qualche informazione in più e guardate che meraviglia!! Tutte le info a riguardo le trovate qui.



All'uscita da questo bellissimo Hotel abbiamo trovato a salutarci, Artù, che ci ha ricordato che l'Hotel Du Grand Paradis è anche pet-friendly.




Ho volutamente tralasciato i produttori di vino incontrati qui poiché avrò modo di parlarvene meglio nel mio ultimo post su #CantineAperte online Domenica nel quale vi racconterò nel dettaglio di una prelibata cena gourmad accompagnata da vini pregiati e vi mostrerò la meravigliosa natura che circonda Cogne.

Come promesso all'inizio del post, vi segnalo il link dove trovare alcuni Pacchetti Vacanza prenotabili presso l'Hotel Notre Maison, dove ho soggiornato:
Tutti questi Pacchetti prevedono l'ingresso allo stupendo centro benessere dell'Hotel.




A Domenica per l'ultima parte del mio racconto a #CantineAperte #Cogne!





It's salad-time: in Primavera via libera alle insalate!

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E' vero o non è vero che state già pensando da qualche tempo alla "prova costume"
stando più attenti a cosa mettete nel piatto?
Con l'arrivo della primavera, le prime giornate di sole e le prime passeggiate all'aria aperta aumenta la voglia di sentirsi più leggeri e mangiare in modo genuino. Io, ad esempio, mangio verdure tutto l'anno ma sicuramente la primavera e l'estate sono le stagioni in cui divento una vera e propria divoratrice di insalatone.



Semplici e velocissime da preparare, le insalate sono un ottimo piatto unico che permette di fare attenzione alla linea ed avere un adeguato apporto di vitamine e sali minerali.
Ammetto la mia pigrizia in cucina svelandovi che acquisto praticamente sempre insalate già lavate, pronte per essere portate in tavola. In particolare, per il loro prezzo conveniente e per la vasta scelta di insalate diverse acquisto molto spesso quelle di OrtoRomi e quando sono stata contattata con la proposta di parlarvi delle loro linee di prodotti qua nel blog ho accettato senza pensarci perché sono insalate che acquisto abitualmente e di cui sono realmente soddisfatta.


OrtoRomi ha abbracciato la scelta di gestire direttamente l’intera filiera di produzione: dal campo alla commercializzazione dei prodotti. La maggior parte delle verdure che sono poi utilizzate in fase di confezionamento provengono quindi da terreni coltivati e curati dall’azienda: una filiera più corta che permette controlli più rigorosi e un’ottimizzazione dei tempi di lavorazione. I tecnici agronomici di Ortoromi attuano costanti controlli nella filiera mirati a garantire la qualità del prodotto e la sua conformità alle normative vigenti. Subito dopo il raccolto sono selezionate esclusivamente le foglie migliori che vengono lavate, asciugate e confezionate. Dal raccolto al confezionamento trascorrono solo poche ore in modo da preservare tutta la bontà e la freschezza delle insalate, dopo di che avviene la distribuzione attraverso un sistema logistico che permette alle confezioni di verdura di arrivare entro poche ore ai banchi frigo dei supermercati di tutta Italia, il tutto nel pieno rispetto della catena del freddo. 


In vista della Pasqua portare in tavola una bella ricetta a base di insalata potrebbe essere un'idea perfetta! Potete scegliere una de Le Tenerelle tra cui troviamo la delicata Insalatina, la piccante Rucola, la Valerianella, il Radicchietto o lo Spinacino in insalata.
Io ho voluto provare un mix tra la mia insalata preferita, la Riccia e la Rucola per preparare una velocissima ricetta "dolce" ideale anche per le festività pasquali.

Ingredienti:

1 busta di insalata OrtoRomi Riccia
qualche foglia di Rucola OrtoRomi
1 finocchio
1 mela Fuji
scaglie di mandorle
olio, sale ed aceto balsamico a piacere


Se volete stare attenti alla linea e mangiare in modo salutare anche quando siete al lavoro la soluzione per voi potrebbero essere le gustosissime Tenerelle Pausa Pranzo, ciotole ready-to-eat con condimenti e dressing ideali per essere consumate fuori casa!
Per questa linea di insalate OrtoRomi si è ispirato ai viaggi per evocare le suggestioni di paesi lontani anche sulla propria scrivania dell'ufficio.



OrtoRomi è anche social, potete scoprire e seguire il "mondo delle insalate" ed altre freschezza su Facebook e Twitter!!




Una cena gourmand a Cogne

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Rieccomi qua, a distanza di una settimana per finire di raccontarvi il mio week-end a Cogne in occasione di "Cantine Aperte":
se vi siete persi i primi due post li trovate cliccando qui e qui.
Dopo un Venerdì dedicato al "safari" fra le cantine del paese, per la serata di sabato sono state proposte Cene Gourmand nei diversi ristoranti di Cogne, tutti al prezzo di 35 euro a persona ed accompagnati dai vini dei produttori locali.

Noi abbiamo cenato presso il Ristorante Sant'Orso all'interno dell'omonimo hotel
con un menú indimenticabile dello Chef Raffaele Baldini.
Ogni singolo piatto era abbinato ad un vino diverso che ne esaltava i sapori.
L'atmosfera era romantica ed accogliente, noi eravamo pronti a scoprire
il meglio della cucina valdostana!



La cena si è aperta con uno dei piatti più buoni che abbia mai mangiato
una Tartare di trota di Lillaz con zenzero servita su un letto di ananas fresco ed accompagnata da vino Blanc de Morgex et de la Salle del 2013 di Piero Brunet.


Io sono un'amante dei risotti ed il primo piatto mi ha resa felice:
un'ottimo risotto all'emulsione di barbabietola e Bleu d'Aoste un formaggio erborinato che ha vinto anche la medaglia d'oro in diverse competizioni legate ai formaggi.
Questo primo piatto era accompagnato dal vino Rouge di La Crotta de Tanteun e Marietta


Dopo un prelibato cosciotto di vitello valdostano cotto a bassa temperatura con fieno ed erbe di montagnaè arrivato il dolce a chiudere in bellezza la cena: la Torta Sant'Orso 
con noci e miele, una specie di strudel davvero deliziosa!


Ringrazio per l'accoglienza Filippo Gérard dell'Hotel Sant'Orso, per la cena squisita lo chef ed il gentilissimo personale di sala.



Per chiudere il bellezza il nostro week-end a Cogne, Domenica mattina prima di ripartire per Milano, abbiamo fatto una passeggiata tra la neve per raggiungere le
cascate di Lillaz.
Si raggiunge Lillaz (frazione di Cogne) in auto o se si hanno diverse ore a disposizione, a piedi. Una volta lasciata l'auto nel grande piazzale all'inizio del paesinosi seguono i cartelli che indicano il sentiero che porta alle belle cascate.


Il paesaggio è fiabesco e regna il silenzio deliziato solo dallo scorrere del fiume che in questo periodo era ancora parzialmente coperto dalla neve.
Il mio consiglio è di andare alla scoperta di questo paradiso in tutte le stagioni!
Vi lascio con alcune foto scattate quella mattina!



Per tutte le informazioni su Cogne visitate il sito www.cogneturismo.it

Buon 125° compleanno Tour Eiffel!!

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Facciamo un respiro profondo ed immaginiamo di poter salire su una macchina del tempo che ci porti indietro a 125 anni fa.
Siamo a Parigi, alla vigilia dell'Esposizione Universale del 1889.
Per strada viaggiano carrozze trainate dai cavalli, eleganti signore passeggiano con l'ombrellino, sottobraccio a distinti uomini con il cappello ed il bastone e quando alzano lo sguardo davanti a loro appare in tutta la sua maestosità, la Tour Eiffel.
Sono più di 2 anni che questi signori osservavano incuriositi il cantiere di questo "gigante di ferro", opera dell'ingegno di Gustave Eiffel e finalmente adesso possono ammirare tutti i suoi quasi 313 metri di bellezza.


Ok, ok...adesso potete tornare al qui e ora, al 2014, mentre ricorre il 125° anniversario della Tour Eiffel
Personalmente sento questo evento particolarmente affine a quello che stiamo vivendo quest'anno: tanta attesa ed entusiasmo per l'EXPO 2015 che ha assunto questo nomignolo moderno ma che resta, comunque, la storica Esposizione Universale.
Perché Milano non ha pensato ad un ingresso trionfale come fu per Parigi?


Quanti di voi sono saliti almeno una volta sulla Tour Eiffel?
Bisogna ammettere che l'impresa non è semplice. Nei mesi estivi e durante le festività la fila da superare per acquistare il biglietto e salire sulla torre mette a dura prova pazienza e resistenza ma ne vale sempre la pena.
Per salire sulla Tour Eiffel avete diverse opzioni e queste variano a seconda della vostra prestanza fisica :-D
I più sportivi possono salire percorrendo tutti gli scalini ed arrivare al 2° Piano spendendo 5 euro, per chi preferisce l'ascensore il biglietto costa 9 euro.
Al 1° piano (siamo a 57 metri) troverete vari negozi di souvenir ed un ristorante , così come al 2° dove si aggiungono i cannocchiali per godere del panorama. Alla cima si arriva con un cambio di ascensore e con un biglietto di € 15,00.

Sono passati 3 anni dalla mia ultima risalita della Torre! Era Febbraio e da lassù il panorama era un incanto. QUI trovate il mio racconto e le mie foto.


Sparse per il mondo esistono diverse riproduzioni della Tour Eiffel (ovviamente ridotte):
-Tokyo (Giappone): chiamata Tokyo Tower (13 metri più alta dell' originale, scala 1.04:1)
-Blackpool (Inghilterra) - Blackpool Tower non è una struttura a se stante, è situata sopra il complesso della "Tower Ballroom" e non ha le quattro "gambe" dell'originale.
-Guatemala City (Guatemala) - Torre del Reformador, alta 75 metri.
-Paradise (Nevada) vicino a Las Vegas (scala 1:2)
-Praga (Repubblica Ceca) :Petrinska rozhledna, costruita nel 1891(scala 1:5)
-Shenzhen (Cina) (scala 1:3)
-King's Island theme park(Ohio) (scala 1:3)
-una imitazione davanti al Paris Hotel, Las Vegas, alta 540 piedi (scala 1:2).
-Wembley Park (London) - Watkins' Tower



Tutti vogliono una fotografia con la Tour!
Così dal Campo di Marte inizierete a vedere gente che si mette nelle pose più disparate per avere una foto ricordo. Tra questi ci siete voi!!
Grazie per avermi mandato le vostre fotografie! Eccole!


L'autrice della fotografia contrassegnata dal cuoricino rosso sarà contattata via mail per ricevere una piccola sorpresa!! 


L'Australia dei Reali Inglesi: il Northern Territory è pronto ad accogliere William, Kate e George

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Da vera amante dei viaggi mi piace scrivere per raccontare le mie destinazioni ma anche leggere i viaggi degli altri. In particolare, in questo periodo, c'è un viaggio speciale sotto i riflettori di tutto il mondo: il Royal Tour dei Reali inglesi.
Il Duca William, la Duchessa Kate ed il principino George sono arrivati ad Auckland in Nuova Zelanda lo scorso 7 Aprile dove resteranno sino al 16 Aprile data in cui si sposteranno in Australia.


In particolare il 22 Aprile la Royal Family si troverà nel Northern Territory e più precisamente visiterà il Parco Nazionale di Ulruru-Kata Tjuta probabilmente il luogo più affascinante di tutta l'Australia. Qui incontreranno gli artisti aborigeni, presiederanno alla consegna dei Graduation Certificates agli studenti del National Indigenous Training Academy di Yulara e concluderanno il Tour ad Ayers Rock, il simbolo dell'Australia.


"E' un onore per il Northern Territory essere stato scelto come una delle destinazioni della visita reale"ha affermato il Primo Ministro del Northern Territory Adam Giles che prosegue"Il Principe William visitò Alice Springs da bambino con i suoi genitori nel 1983 e sarà per noi un immenso piacere accoglierlo nuovamente nel Red Centre questa volta con sua moglie"


Penso che questo viaggio reale detterà il trend dei viaggi 2014/2015 lanciando l'Australia in cima alla classifica delle mete più ambite dai viaggiatori di tutto il mondo.
Per organizzare il vostro viaggio nel Northern Territory dell'Australia si può consultare il sito www.australiasouthback.it per trovare informazioni di viaggio ed itinerari.


Quest'area Australiana permette vacanze per tutte le tasche. Voglio proporvi due soluzioni pensate, la prima, per chi cerca lusso e charme magari per un viaggio di nozze e la seconda per gli under 30 con budget ridotto ma tanta voglia di viaggiare e scoprire.

1) Luxury Australia
Un camping extra lusso all'interno del Parco Nazionale di Ulruru-Kata Tjuta raggiungibile dall'Ayers Rock Airport grazie a navette private o elicotteri, il Longitude 31 offre lodge adagiati tra le dune rosse di sabbia e roccia  e le querce del deserto.
Quindici intime tende di lusso sono arredate con letti a baldacchino con lenzuola fresche di lino per ritrovare una solitudine ed una serenità senza precedenti.



2) Dai 18 ai 30 anni la soluzione migliore per visitare il Northern Territory è la Vacanza Lavoro.  Potete cucinare, occuparvi del bestiame oppure dare una mano nei lavori domestici in un ranch dell’Outback; insegnare o lavorare come infermieri in una remota comunità aborigena o in una cittadina dell’entroterra; raccogliere manghi o meloni; oppure fare i camerieri in un albergo della regione. Trovate tutte le informazioni cliccando qui.





Tempo di picnic: 6 regole per organizzarne uno perfetto!

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Pasqua, Pasquetta e tutti i Ponti a seguire sono ormai alle porte, avete già deciso come trascorrere queste feste con la famiglia o con gli amici?
Oggi non voglio portarvi da nessuna parte in giro per il mondo, bensì in questo post troverete alcuni suggerimenti per godervi qualcosa "alla portata di tutti": il parco dietro casa. Abbandonata l'idea di mettersi in auto a macinare chilometri e probabili code infinite, un'ottima idea può essere riscoprire un'area verde vicino a dove viviamo. Questo ci permetterà di spendere tutto il budget che avremmo destinato a benzina e caselli autostradali, per realizzare, invece, un confortevole
pic-nic di lussoeco-compatibile.


Ecco le 6 regole per un luxury pic-nic indimenticabile.

1) Individuate il parco più vicino a casa o comunque facilmente raggiungibile a piedi  in bicicletta. Se non lo conoscete bene è ora di perdere mezz'oretta per fare un sopralluogo per valutare se sono disponibili aree attrezzate o ancor meglio prati adeguati ad un pic-nic. Attenzione anche ai cartelli con le regole del parco, leggete bene divieti e giorni ed orari di apertura. Se abitate vicino al mare che dirvi? La spiaggia è il luogo ideale per un pic-nic: beati voi! 


2) Decidete da subito se il vostro sarà un pic-nic sull'erba più classico o se utilizzerete uno dei tavoli a disposizione. In base a questo è ora di pensare al plaid o alla tovaglia da utilizzare. Personalmente io preferisco di gran lunga il primo tipo di pic-nic perchè è decisamente più chic e romantico. Se come me volete seguire questa idea, mettete in conto di dover portare almeno un cuscino per persona per un comfort totale.
Un bel plaid scozzese di cotone e cuscini a fiori o di canapa sono un must. Se siete in tanti sovrapponete plaids a teli tinta unita. Se la giornata è particolarmente assolata non dimenticate un colorato ombrellone da tenere appoggiato per regalare un piccolo angolo d'ombra (vietato anche solo pensare di inserirlo nel terreno: non siamo qui per deturpare l'ambiente!)


3) Lasciate piatti e bicchieri di carta e plastica a casa. Oggi concedetevi il lusso della ceramica. Pochi elementi ma belli: un piatto piano, uno fondo ed una ciotolina a testa oltre ad un calice ed un bicchiere in vetro. Non dimenticate le posate ed i tovaglioli in tessuto. La soluzione ideale per il trasporto è un bel cesto da pic-nic che potrete anche realizzare DIY utilizzando un bel cesto da rivestire. Il tocco chic? Un mazzo di fiori freschi proprio come su una bella tavola che si rispetti.


4) E' ora di pensare a cosa preparare per deliziare il palato. Per questo ho preparato questo moodboard ricco di ispirazioni food!! Pasta fredda, sandwiches, tramezzini, dolci monoporzione, frutta fresca, vino ecc.


Dopo aver mangiato riponiamo le stoviglie sporche in sacchetti e successivamente di nuovo nel nostro cesto. Dividiamo la spazzatura e riponiamola nei cassonetti della spazzatura.

5) Dopo aver pranzato è l'ora della pennichella!
Si può decidere di schiacciare un pisolino all'ombra o darsi alla lettura di un buon libro.
Ecco alcuni titoli recenti, perfetti da leggere all'aria aperta:


6) A metà pomeriggio è ora di godersi il parco!! Una bella passeggiata oppure qualche gioco divertente con i più piccoli: rubabandiera, capriole sul prato, l'aquilone, le bocce o il tiro alla funeCon gli amici è intramontabile una bella partita a carte, comode da portare con noi perchè occupano pochissimo spazio.


7) All'ora del tramonto è tempo di raccogliere tutto, riordinare e riorganizzarsi per rientrare a casa senza lasciare traccia del nostro passaggio. Il parco che ci ha ospitati è quasi pronto per la notte, quando piccoli animaletti della fauna locale razzoleranno dove noi abbiamo passato la giornata. Ricordiamoci di essere stati solo degli ospiti!
Il picnic ci è piaciuto? Sicuramente ne organizzeremo un altro molto presto!




Civetta la montagna per tutte le stagioni

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La Primavera è decisamente arrivata, ritirata l'attrezzatura da sci è ora di scoprire la montagna d'estate. Ma per gli appassionati della neve, oggi voglio suggerirvi una meta incantevole d'estate e superba d'inverno...magari una vacanza estiva potrebbe stuzzicarvi qualche idea per il prossimo inverno?
L’area sciistica del Civetta, che include le località di Alleghe, Palafavera, Zoldo e Selva di Cadore, copre una rete di 80 km di piste, collegate tra loro da moderni impianti di risalita, con garanzia di neve programmata per la totalità dei tracciati. Il comprensorio del Civetta, in provincia di Belluno, nel cuore delle Dolomiti Venete, separa la Val di Zoldo dall’Agordino e fa parte del comprensorio Dolomiti Superski.
Qui vi aspettano un’infinità di sport invernali, come sci di fondo, snowboard e freeride per i più temerari. Se volete cimentarvi in acrobazie nello snowpark di Alleghe, l’Alleghe Central Park, date un’occhiata alle numerose  offerte a Civetta di Expedia.


Efficienti servizi di skibus gratuiti garantiscono l'opportunità di collegamento con le altre zone sciistiche del Dolomiti Superski, oltre alla possibilità di prendere parte all’ormai celebre Giro sciistico della Grande Guerra, che si snoda ai piedi di alcune tra le vette più famose delle Dolomiti, come Lagazuoi, Conturines, Settsass, Sassongher, Sella, Civetta, Pelmo, Tofane e il ghiacciaio della Marmolada.
È tuttora incerta l’origine del nome del Civetta: secondo alcuni deriva dal latino civitas per una somiglianza tra la vetta e una gigantesca città merlata, mentre un’ulteriore ipotesi la rimanda al rapace notturno, un tempo ritenuto simbolo di mala sorte. La cima principale del massiccio si erge per ben 3.220 metri e proprio sulla vetta fa capolino un piccolo e accogliente rifugio, punto d’appoggio per gli alpinisti che da qui si godono un indescrivibile tramonto ad alta quota.


Ski Civetta offre anche ben 25 impianti di risalita e l’emozionante opzione dello sci in notturna a Pecol, in Val di Zoldo: qui potrete vivere l’emozione dello sci sotto le stelle, grazie a 5 km di piste con ottima visibilità… un sogno per chi non vuole posare gli sci nemmeno la sera! Se invece preferite trascorrere la vostra vacanza in montagna sul Civetta davanti a una tipica stube, con un buon bicchiere di vino tra le mani, vi attendono numerosi locali, discoteche e pub per l’apres ski
Il Civetta e la valle del Cordevole regalano uno scenario mozzafiato, boschi silenziosi in cui incontrare animali selvatici e una rinomata scuola di sci per chi è alle prime armi o vuole cimentarsi in una nuova disciplina, come il carving ad esempio, adatto ai più esperti. 
Alleghe, località di spicco alle pendici del Civetta, era già nota ai tempi della Serenissima che qui si approvigionava del legname per costruire le navi ed estraeva il ferro dalle sue miniere, per poi forgiare armi e utensili. Nel 1771, in seguito a una frana dal monte Piz, la geografia di Alleghe fu completamente sconvolta: 3 villaggi furono distrutti e lo sbarramento del torrente Cordevole iniziò a formare il lago che oggi domina il panorama. Perché non concedersi un weekend ad Alleghe per scoprirne il magnifico paesaggio e le straordinarie origini del suo lago?


Se state controllando i last minute nell’area del Civetta, non dimenticate di programmare una visita a Selva di Cadore, nella Val Fiorentina, in cui sorge la Chiesa dedicata a San Lorenzo, eretta nel 1234, considerata la più importante della vallata.
Qui vi aspetta il  Museo Vittorino Cazzetta che ospita la collezione di fossili di questo studioso autodidatta nativo di Selva. Potrete ammirare l’enorme calco di un masso crollato dal monte Pelmetto, in cui sono visibili le prime impronte di dinosauro riconosciute in Italia. Nella sezione archeologica invece vi aspetta l’Uomo di Mondeval, lo scheletro di un cacciatore mesolitico vissuto circa 7500 anni fa, rinvenuto a Mondeval de Sora nel 1987. Un weekend nel comprensorio del Civetta vi permetterà di scoprire la storia geologica di questa magnifica valle, un motivo in più per preparare subito la valigia!

Per raggiungere le piste del Civetta potrete optare per l’autostrada A27 Mestre-Belluno o la A22 del Brennero in direzione Passo Fedaia. Gli aeroporti più comodi sono il Marco Polo di Venezia e il Canova di Treviso, che distano all’incirca 120 km. Se invece preferite viaggiare in treno, la stazione più vicina è quella di Belluno: da qui potrete proseguire il vostro tragitto con un autobus di linea.  

Cinque abiti per le spose di Primavera

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E' passato poco tempo dal mio ultimo post dedicato al matrimonio nel quale vi davo qualche dritta per scegliere l'abito da sposa più adatto per ogni età.
Sono felice che vi sia piaciuto: ho ricevuto qualche mail a riguardo che mi ha convinta a proporvene uno nuovo! Quindi eccomi di nuovo qua, pronta ad aprire l'armadio delle meraviglie tutto tulle, pizzo e taffetà...
vediamo, quindi, che abito scegliere per sposarsi in primavera, senza dimenticare accessori e bouquet..ovviamente per una sposa di charme.


Ho amato questo abito da sposa non appena l'ho visto: il ricamo floreale che incornicia spalle e schiena, la delicatezza della seta e la morbidezza del drappeggio..un vero e proprio sogno che esalta anche la femminilità.


Trovo perfetta anche l'acconciatura, portato così eviterei il bouquet e suggerirei alla sposa unicamente una rosa identica a quella nei capelli e legata con un nastro di raso avorio come l'abito.

Ed ecco un altro abito dalla bellezza disarmante. Di classe e romantico realizzato in seta color platino con pizzo floreale ed applique di fiori con maniche ad aletta.


Per questo abito trovo adatto un bouquet leggero e delicato che non "rubi la scena" alla bellissima lavorazione floreale dello scollo...un bouquet di fiori simile a questo:


Per chi come me, ama i dettagli anni '20, si innamorerà di questo abito con maniche ricercate in pizzo che svolazzano ad ogni movimento. 


L'acconciatura raccolta impreziosita dai pizzi regala un'allure retrò. Per il bouquet ho immaginato un mix di raffinatezza e colore per spiccare tra l'avorio dell'abito.


Se la Primavera fosse un abito sarebbe sicuramente questo: prezioso, floreale, ricercato nei dettagli...davvero meraviglioso, quasi bucolico! Così ricco nei dettagli che, portato con l'acconciatura suggerita, non avrebbe neppure bisogno di un bouquet!


Sostituite il bouquet con una romantica clutch...sarete una sposa indimenticabile.


Candida purezza, con il bianco si segue la tradizione e si appare raggianti. Come con questo abito in pizzo Chantilly con la schiena impreziosita da fiori di organza.


Il mio suggerimento è esaltare al massimo il candore scegliendo un bouquet di fiori bianchi.


Tutti gli abiti sono di Claire Pettibone.

Arianna

Scoprire i musei di Parigi quando arriva sera..

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Con l’arrivo della bella stagione, pianificare una vacanza diventa ancora più entusiasmante. Ma quando si tratta di un viaggio in una grande città, dove non ci sono il mare o la montagna a portare un po’ di refrigerio, la vacanza può facilmente trasformarsi in un incubo, soprattutto nel caso decidiate di cimentarvi con impegnativi tour de force per i musei. Ma potete tirare un respiro di sollievo nel caso in cui la meta del vostro viaggio sia Parigi.


Infatti, molti dei suoi musei restano aperti anche durante le ore notturne, generalmente sino alle 22. Le aperture serali dei musei parigini sono distribuite eterogeneamente nell’arco della settimana: se non avete ancora prenotato un hotel a Parigi, mentre cercate la vostra sistemazione su portali  come Expedia, provate a incastrare le opzioni che più vi interessano con le date del vostro soggiorno. 
Qui di seguito, troverete una lista dei musei che chiudono più tardi, ma sappiate che ve ne sono tanti altri che restano aperti fino alle 21. 


Di lunedì, avrete la possibilità di visitare il centro di arte contemporanea del Palais de Tokyo (13 Avenue du Président Wilson) sino a mezzanotte. Il martedì, invece, potete fare un salto al Fondation Cartier pour l’Art Contemporain (261 boulevard Raspail), l’unico centro museale che prosegue l’apertura sino alle 22 in questo giorno. Di mercoledì potete scegliere tra il Musée du Louvre (34 Quai du Louvre) e il Grand Palais (3 avenue du Général Eisenhower), entrambi accessibili sino alle 22, oppure il Palais de Tokyo, a cui è possibile accedere sempre entro la mezzanotte. 


Il giovedì, invece, non avrete che l’imbarazzo della scelta. Infatti, sino alle 22, potrete accedere al Musèe d'art moderne de la ville de Paris (11 Avenue du Président Wilson ), al Musée national d’art moderne du centre Georges Pompidou (Rue Beaubourg), alla Cinématheque francaise Musée du Cinema(51 Rue de Bercy, Paris 12e), al Musée du Luxembourg (19 Rue de Vaugirard), al Mémorial de la Shoah (17 Rue Geoffroy l’Asnier) e al Musée d’Orsay (1 rue de Bellechasse) sino alle 21.45. Venerdìè di nuovo la volta del Musée du Louvre, del Palais de Tokyo e del Musée du Luxembourg, con i medesimi orari delle altre giornate. Il Musée du Luxembourg e il Palais de Tokyo sono aperti anche di sabato, mentre di domenica sera si può accedere solo al secondo, sempre sino a mezzanotte.

Cafè des Chats a Paris, dove i gatti sono di casa

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Sbarcato anche in Italia (ha aperto da poco uno a Torino) , il Cafè dei gatti è un locale molto amato dai parigini. Così, durante un bel weekend di sole a Parigi ho deciso di recarmi a Les cafè des chats   nel quartire Le Marais nel 3° Arrondissement, in rue Michel Le Comte 16, una delle zone più trendy di Parigi.

Il Café des Chats, ovvero il caffé dei gatti, é stato aperto nel 2013 ed é il primo bar in Francia dove gatti e uomini convivono. Si tratta infatti di una sala da tè dove una dozzina di gatti vivono in libertà: sono tutti gatti che sono stati adottati da associazioni animaliste e che hanno trovato in questo meraviglioso Café lo spazio e la possibilità di una seconda chance. Sono tutti sterilizzati e vaccinati regolarmente e mostrano un aspetto di grande benessere...sono davvero bellissimi!!
Questi sono gatti, reduci da abbandoni o addirittura nati per strada e qui trovano dimora: sono socievoli sia con gli altri gatti che con gli uomini, creando una perfetta armonia di relax ed allegria all'interno del Café.

In questo elegante bar, si ha il piacere di bere una tazza di caffé o mangiare un cupcake in compagnia di un gatto raggomitolato sulla poltrona accanto alla tua o mentre i felini giocano spensieratamente tra di loro o mangiano e bevono proprio affianco a te. Un'esperienza magnifica per tutti gli amanti dei felini, come me!

Per favorire una piacevole convivenza tra felini e umani, il Café presenta delle istruzioni comportamentali di fondamentale importanza:

  • i gatti sono liberi nello spazio del Café: non bisogna forzarli in alcun modo
  • è vietato dare da mangiare ai gatti : il personale del Café si preoccupa ogni ora di dare crocchette di alta qualità e acqua fresca a ciascuno di loro 
  • é vietato fare foto con il flash: disturba i gatti
  • è vietato svegliare un gatto che dorme
  • i bambini sono sotto la responsabilità dei genitori e non devono disturbare la quiete del gatto 


La ciliegina sulla torta?
    Il Café des Chats dona una parte del profitto alla protezione dei felini di Parigi. Fermarsi qui per una pausa golosa, fa anche del bene!

    E visto che ci siamo vi informo che ha aperto un parco canino a Parigi. Proprio mentre ero al Cafè des chats, ho letto la notizia su una delle riviste animaliste che trovate a disposizione (www.animalinfos.fr). 
    "Dopo tanti anni di riflessione e discussione, viene aperto un parco dedicato ai nostri amici a 4 zampe nel XIV arrondissement.
    Questo parco, non solo permette l'entrata ai cani, ma autorizza che questi possano "zampettare" senza guinzaglio.
    Quindi ancora una volta un passo in avanti per una convivenza equilibrata e responsabile tra umani e animali: all'ingresso si trova una "charte de bon comportement" con delle regole semplici che permettono una coabitazione armoniosa tra cani ma anche tra proprietari."



    Marianna
    Inviata da Parigi per EguardoIlMondoD 


    VERATOUR, FINALMENTE IL PRIMO TOUR OPERATOR 2.0

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    “L’Inviato Speciale”: il contest online rivolto a blogger e influencer per raccontare il villaggio vacanze


    L’esperienza nel villaggio vacanze diventa l’esperienza del villaggio globale. Instagrammers, Twitter star e web blogger, chi sarà il vero Inviato Speciale di Veratour



    “L’Inviato Speciale” è il nome del contest online organizzato dal tour operator per sfatare il luogo comune di un villaggio vacanze rivolto esclusivamente a bambini e famiglie. I protagonisti dei social network amanti dei viaggi e gli influencer più attivi e coinvolgenti sul web sono chiamati a partecipare al concorso per vincere un’esaltante vacanza in un villaggio Veraclub.


    Dal 15 Aprile al 15 Maggio sarà possibile iscriversi al concorso tramite il sito Internet http://inviatospeciale.veratour.it/

    Una giuria di qualità premierà i due vincitori con un soggiorno nei villaggi Veraclub in Sardegna e in Tunisia.

    La missione de L’Inviato Speciale sarà quella di raccontare attraverso foto, post, video e tweet l’esperienza di una vacanza in un Villaggio Veratour, fatta di sport e divertimento, relax e avventura, buona cucina ed escursioni sorprendenti.

    Appassionati di tecnologia, viaggiatori inarrestabili, fotografi curiosi, blogger di tendenza, il potenziale vincitore è uno di loro. L’obiettivo è condividere, con un ampio network, le emozioni del villaggio e le storie delle vacanze, trasformandosi in un vero e proprio “Inviato Speciale”.

    Con questa ambiziosa iniziativa, Veratour conferma la propria anima di tour operator 2.0. Con una Community di oltre 130.000 utenti e un vasto programma di attività di comunicazione on-line, l’azienda ha dedicato negli ultimi tre anni un’attenzione sempre crescente per il Web promuovendo la propria idea di vacanza a base di comfort, stile e divertimento. 

    Viaggio sensoriale a Bali e Madagascar con le candele profumate firmate IBA

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    Primavera: un'esplosione di profumi, di fiori, di serate che magicamente si allungano.
    Oggi sono felice di parlarvi di un prodotto perfetto per questa stagione e per quella che verrà, che ho avuto il piacere di scoprire ad un evento presso lo Spazio Fiori di Milano.

    Quanto amate le candele profumate per l'ambiente?
    Io moltissimo ed ho amato da subito le candele profumate di IBA che sono la soluzione ideale per creare un ambiente profumato e sofisticato e garantiscono una durata di ben 40 ore.
    La loro particolarità è di essere composte da olii essenziali di origine biologica ed avere lo stoppino in legno che riproduce un crepitio scoppiettante molto suggestivo. Lo stoppino in legno, inoltre, consente lo scioglimento uniforme della cera ed una emanazione graduale della fragranza: addio candele che dopo poco non profumano più!!


    E veniamo alle fragranze!
    Sono disponibili la fragranza "Madagascar", candela vanigliata che evoca il fascino tropicale dell'isola famosa per la sua antica coltura della vaniglia e la fragranza "Bali" candela che lascia inebriati dal profumo dei fiori di Tiarè che crescono nell'isola.




    Grazie alle candele IBA Fragrances & Design ho scoperto il piacere di questi viaggi sensoriali: a seconda dell'isola dove vorrei essere, accendo la candela nel salotto, chiudo gli occhi e mi regalo momenti di assoluto relax!
    Tutto questo ad un prezzo davvero contenuto, ogni candela costa solo € 4,99.


    IBA produce anche le PIRAMIDI pensare per adeguarsi ad ogni tipo di ambiente e assicurare una piacevole fragranza a tutta la casa. Disponibili in 2 fragranze, Brezza marina e Mango,hanno un'azione di circa 6 settimane e non necessitano di corrente elettrica. Il prezzo? € 2,99

    Non ci sono più scuse per non avere una casa profumata!


    I mille volti di Valencia

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    L’eclettica varietà del patrimonio culturale di Valencia rispecchia appieno l’animo di una città che è in grado di conquistare le tipologie di turista più disparate. Una delle prime cose che colpiscono i visitatori, infatti, è la singolare convivenza di stili architettonici anche molto distanti tra loro: il capoluogo della Comunità Valenzana presenta un’estetica di forte impatto, in cui l’eleganza dei monumenti storici si fonde armoniosamente con le sperimentazioni architettoniche più avanguardistiche, conferendo alla città quello stile unico che la contraddistingue.


    Proprio per questo, chi sta pensando di organizzare un viaggio a Valencia dovrebbe soffermarsi sulla scelta della zona in cui cercare l’alloggio. Prendiamo a titolo di esempio due delle zone a maggior affluenza turistica della città: il centro storico e la Cittadella delle Arti e delle Scienze. Si tratta di due aree talmente differenti che possono dare l’impressione di trovarsi in due diverse città.


    Il centro storico rappresenta il volto più antico di Valencia. Nonostante l’assenza di uno stile predominante, l’atmosfera è quella di una città antica, che deve il suo fascino ai monumenti che ricamano i suoi spazi. Nel centro storico, infatti, sono racchiuse le testimonianze architettoniche di diverse epoche e diversi stili: il medievale delle Torri di Quart e di Serranos, il gotico della Borsa della Seta (dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO), il tardo gotico del Palazzo della Generalitat, il barocco della Basilica della Vergine degli Abbandonati e del Palazzo del Marqués de Dos Aguas e, ancora, il modernismo delle strutture del Mercato Centrale e del Mercato di Colombo.


    Al contrario, la Cittadella delle Arti e delle Scienze si configura come una zona votata alla sperimentazione avanguardistica. In particolare, il vasto complesso ideato dall’architetto Santiago Calatrava si caratterizza per la presenza di cinque elementi architettonici Hemisferic, l'Oceanografic, l'Umbracle, il Museo della Scienza e il Palazzo delle Arti), che delineano un paesaggio quasi futurista.
    Perciò, in base alle vostre preferenze personali, potete sbizzarrirvi nella ricerca di una sistemazione nella zona di Valencia che più vi si addice. Se avete bisogno di una dritta sugli alloggi disponibili in entrambe le aree, provate a dare un’occhiata sul sito di  Housetrip.it, così da farvi un’idea a 360 gradi sull’offerta ricettiva della città spagnola.

    Una vacanza "da pellegrino" lungo la Via Francigena del Piemonte

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    Avete tanta voglia di partire, di trascorrere giornate nella natura, di una vacanza a tema che delizi anche il palato ma un il vostro budget è ristretto?
    Sono pronta a raccontarvi come organizzare una vacanza in grado di coniugare tutte queste esigenze.
    Mai sentito parlare della via Francigena


    Qualche settimana fa, la Regione Piemonte con Turismo Torino e Provincia hanno presentato alla stampa il progetto di valorizzazione e promozione dei 650 km di percorso di via Francigena che attraversa il Piemonte, ricco di attrattive storiche, culturali e gastronomiche.
    Se il cammino di Santiago di Compostela vi ha conquistati o è un sogno che vorreste realizzare, prendete in considerazione l'idea di intraprendere un viaggio anche lungo questa via ricca di storia. In particolare la Via Francigena del Piemonte tocca ben 5 provincie (Torino, Biella, Asti, Vercelli ed Alessandria) e attraversa ben 4 parchi naturali.


    La via Francigena, di cui si ha la più antica testimonianza di viaggio prima dell'anno 1000, collegava Canterbury sino a Roma. Era un'importante via di commercio e comunicazione ma soprattutto è stata via di pellegrinaggio per andare verso Roma e viceversa.

    Non vi stuzzica l'idea di ripercorrere le orme dei pellegrini organizzando una vacanza low-cost? La via Francigena è perfetta per essere percorsa a piedi ammirando la natura o in bicicletta. E' inoltre una buona occasione per scoprire le bellezze del Piemonte: Torino, il Canavese, la Valle di Susa, Vercelli, il bellissimo Monferrato...
    Turismo Torino ha elaborato una serie di itinerari con percorsi adatti a tutti e prelibate degustazioni. Lungo il percorso della Via Francigena, infatti, potrete intraprendere, passo dopo passo un vero e proprio viaggio alla scoperta dei sapori del territorio con la ricette sapientemente selezionate dai ricettari medievali attraverso il Menù del Pellegrino che viene proposto in 23  ristoranti limitrofi al percorso ed è stato elaborato grazie alla consulenza di Barbara Ronchi della Rocca , giornalista ed esperta di tradizioni economiche.
    Il Menù si compone di un "piatto del pellegrino" composto da 2 antipasti ed un assaggio di primo, il "pane della penitenza" ed acqua con prezzi a partire da 10 €.
    qualche esempio? "Bignette" verdi, frittatine di cipolle e risotto del Viandante oppure tagliere di salumi, tomini freschi con miele e noci e zuppa d'amon ecc.


    Durante la serata per la stampa che si è svolta nella suggestiva cornice dei Chiostri di san Barnaba a Milano ho avuto la possibilità di assaggiare un esempio di questo particolare menù.
    Considerando che, nel Medioevo patate, pomodori e zucchero non erano ancora disponibili, vi posso assicurare che i pellegrini non si trattavano male per niente!
    Crostini di pane nero con lardo, lenticchie, frittatine, spezzatino con fave, minestrone di legumi ed anche un dolce buonissimo a base di ricotta ed uvette da leccarsi i baffi! La vera sorpresa però sta nel "pane della penitenza", credetemi, non avevo mai assaggiato prima un pane così gustoso.


    Per organizzare una vacanza lungo la via Francigena basta consultare il sito: www.turismotorino.org/viafrancigena dove troverete proposte per soggiornare e mangiare oltre ai 4 itinerari piemontesi ed ai luoghi dove acquistare prodotti tipici.

    Vi segnalo, infine che il prossimo 4 Maggio si celebra la "GIORNATA NAZIONALE DEI CAMMINI FRANCIGENI": assaggi, mostre, spuntini, aperitivi, concerti e tanto altro, aspettano tutti lungo la via Francigena ed altri sentieri. Un'ottima occasione per approcciarsi con questo tipo di avventura slow . Tutte le informazioni QUI.







    Lago di Como romantico..la magia dell'Hotel Posta!

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    Proprio sul lago di Como, ho trascorso un’ indimenticabile Pasquetta, durante la quale ho avuto la fortuna di scoprire molti scorci del paesaggio lacustre di indicibile bellezza.
    A rendere magico e confortevole il mio weekend non sono state solo le bellezze paesaggistiche, ma anche l’accogliente struttura alberghiera presso cui ho soggiornato: l’Hotel Posta .



    Questo storico hotel a gestione familiare fonda le sue radici in quel di Moltrasio nel lontano 1720, lungo l’antica Via Regina, in un angolo strategico per la vista mozzafiato del lago che ci regala: segnatevi questo indirizzo se avete intenzione di regalarvi un viaggio sul lago di Como! 



    Una volta arrivati all'Hotel, potrete godere di panorami eccezionali e romantici sul lago, guardate le foto che ho scattato!



    Qui mi sono sentita coccolata in una camera elegante, accogliente..guardate che romantica e con che vista spettacolare! Inoltre, l'omaggio di cioccolato che ci hanno fatto trovare ha reso la nostra Pasquetta ancora più dolce!


    Il nostro week-end all'Hotel Posta è stato deliziato anche dall'ottima cucina dell ristorante “La Posta”, che offre ai suoi ospiti piatti tipici e raffinati, attenti alle tradizioni. Di seguito vi mostro alcune foto dei piatti che ho avuto il piacere di assaggiare per cena...un'esperienza culinaria indimenticabile!


    L’Albergo Posta,inoltre, è dotato di una meravigliosa veranda, dove poter consumare una ricca e varia colazione e nel contempo, godere del bellissimo scorcio di lago sul quale si affaccia l’hotel.


    Ed infine, la ciliegina sulla torta: l’hotel Posta è situato in una posizione tattica. Partendo da qui, infatti, si possono raggiungere in pochi minuti gli antichi borghi del Lago di Como e Como stessa. Ed è proprio di questi luoghi che vi voglio parlare nel mio prossimo post! Follow me!

    Marianna 

    I spent my Easter holidays in a place of unique and unforgettable beauty : The Lake Como.
    I would like to thank the Hotel Posta, where I stayed for 2 days: this is an historic and family-run hotel, based in Moltrasio, which gives us a breathtaking view of the lake.
    Hotel Posta offers elegant and clean rooms and a high quality restaurant service(Restaurant Posta), proposing to its guests a tradition cuisine of excellent quality and refined presentation.

    And finally, the Hotel Posta is located in a tactical position, from which you can easily reach the medieval  villages of Lake Como and Como itself. So, enjoy your holidays on Lake Como!


    Hotel Posta Piazza San Rocco 5, Moltrasio (CO)
    tel. 031-290444  info@hotel-posta.it




    Primavera in Germania, inizia il mio racconto di viaggio!

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    Questa volta ho deciso di "tradire" la Francia, preparo le valigie, la macchina fotografica ed io e G. carichiamo tutto in macchina: si parte per un viaggio di 6 giorni in Germania!
    Ho fatto un programma che ci porterà in Baviera, anzi, per essere più precisi in Franconia cioè nella zona meridionale della Germania, toccando le città di Rothenburg ob der Tauber, Bamberg e Norimberga.


    Partendo da Milano alle 11.30 del mattino arriviamo nel tardo pomeriggio a Rothenburg
    facendo tre soste lungo la strada. Considerate che in Germania le autostrade non si pagano e che, invece, per attraversare la Svizzera utilizzando l'autostrada serve la famosa "vignetta" che costa 33,00 euro e si acquista direttamente in frontiera. E' facile quindi fare due conti e capire quanto possa costare questo viaggio in termini di pedaggio (pochissimo)!
    Il viaggio è affascinante, si costeggia il Lago di Lugano, si attraversa l'incantata Regione dei Grigioni, si passa tra le nevi del San Bernardino, si entra ed esce dal piccolo Liechtestain e poi è tutta Germania, tra colline e campagne verdeggianti.
    Se state già pensando che per voi del centro e del sud Italia, replicare questo mio tour in Germania sia troppo lontano e costoso, vi segnalo le info di viaggio che troverete in fondo al post.


    Nel frattempo noi siamo arrivati a Rothenburg e già ci piace moltissimo.
    E' un piccola cittadina fortificata, simbolo del romanticismo, che si innalza sulla valle meravigliosa che la circonda. Le sue case e le sue torri sono rimaste intatte ... la storia di Rothenburg ob der Tauber inizia nel 1142 con la dinastia degli Staufer che fecero innalzare qui un castello imperiale.


    Noi alloggiamo all'Hotel Goldener Hirsch nel cuore della città, comodissimo per visitare tutto quanto in pochi minuti a piedi. L'hotel dispone di un parcheggio privato a pagamento che è indispensabile per chi arriva in auto, poiché l'accesso ed il parcheggio dentro le mura sono consentiti solo ai residenti.  


    Questo Hotel ha visto diversi ospiti illustri soggiornare nelle sue stanze. L'arredamento è molto retrò e visto che in Germania si cena presto (dalle 18) le serate sono lunghe e potrete usufruire nei salotti dell'Hotel di un bel tavolo da biliardo, del gioco degli scacchi ed altri giochi di società, sorseggiando un caffè, una birra o un tè caldo.


    Non abbiamo molto tempo! Alle 20 nella Marktplatz (Piazza del Mercato) ci aspetta uno dei tour più famosi di Rothenburg, quello con il Night Watchman, una passeggiata guidata alla scoperta degli angoli più suggestivi al calar della sera...
    Questo allegro signore con mantello, armato di lanterna, che purtroppo offre le sue spiegazioni solo in tedesco ed in inglese, ci porta alla scoperta della cittadina tra storia e leggenda (il tour dura 1 ora). Un'esperienza coinvolgente anche se non conoscete queste lingue straniere, da provare soprattutto se viaggiate con i più piccoli.


    Attenzione, cenare alle 21 a Rothenburg può essere un'impresa complicata perché tutti i ristoranti tedeschi e le birrerie o hanno già chiuso o stanno per farlo. Costretti da questo fatto abbiamo cercato un'alternativa ed abbiamo trovato il Ristorante Michelangelo.
    Solitamente non concepisco il cibo italiano all'estero ma, avevamo davvero una fame da lupi !! Vi dirò, siamo stati più che fortunati perché in questo ristorante si mangia divinamente. Lo chef italiano propone piatti rivisitati in maniera creativa e con un tocco bavarese, il pesce è molto buono, idem la pasta. Andate tranquilli, il personale parla italiano e potrete chiudere la cena con gelati favolosi (prezzo medio a persona 25 €).


    Stanchi del viaggio siamo rientrati in Hotel, abbiamo giocato una partita a biliardo e poi nanna...domani giornata dedicata alla visita di Rothenburg ob der Tauber che sarà sicuramente ancora più spettacolare alla luce del sole!


    Vi aspetto al prossimo post dedicato al racconto di viaggio in Germania!
    Se avete anche solo una piccola idea di "ripercorrere" il mio itinerario continuate a seguirmi, ho in serbo una sorpresa per voi molto interessate!

    Follow me!

    Arianna

    Info di viaggio:
    Per raggiungere questa zona della Germania dal Centro o dal Sud Italia la soluzione migliore è l'aereo. Volando su Monaco di Baviera potete poi prendere un'auto a noleggio in aeroporto e muovervi in autonomia. In alternativa, se siete più avventurieri e potete prendervela un po' più comoda, Norimberga è raggiungibile da Napoli, Roma, Firenze e Bologna in bus con Eurolines.

    Ristorante Michelangelo - Rödergasse 36, Rothenburgh ob der Tauber 
    Tel. 098161/7478 www.michelangelo-rothenburg.de


    Festa della Mamma: 5 regali diversi dal solito

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    La prossima Domenica si festeggerà la Festa della Mamma,
    una ricorrenza celebrata in diverse zone del mondo la seconda Domenica di Maggio. Con noi festeggeranno le mamme statunitensi, quelle australiane, quelle austriache, le canadesi, le svizzere e molte altre.


    Se avete la fortuna di avere una mamma da festeggiare spero che questo post possa esservi utile per scegliere un regalo perfetto per lei!
    Ho preparato, infatti, una selezione di regali "in stile EGuardoIlMondoD" pensati per far felici le vostre mamme..pronti?

    FIORI
    Potranno sembrare banali e così spesso vengono scartati subito come possibili regali, in realtà tutte le donne li amano ricevere: SEMPRE.
    Rivalutateli e siate creative: un fiore non deve per forza essere reciso.
    Ad esempio trovo perfetta da regalare alla mamma una bella azalea in vaso oppure un rododendro (meglio se si può ripiantare in giardino o almeno in un grande vaso).
    Intramontabile è la rosa, in vaso regalerà tante soddisfazioni alla nostra mamma e con una attenta ricerca potreste trovare qualche specie più rara o antica in un vivaio o su internet.
    Se invece volete optare per un mazzo di fiori scegliete le peonie, le rose, gli iris e le ortensie.
    Infine, se la vostra mamma ha un pollice verde particolarmente sviluppato, potete regalarle i semi per coltivare con amore tanti fiori colorati.


    PROFUMATORI PER ARMADI DIY
    Se la vostra mamma o la vostra nonna vi hanno insegnato a cucire..beh, è tempo di mettere in pratica questa arte per confezionare con le vostre mani un regalo profumatissimo. Con della lavanda profumata che potete acquistare anche in erboristeria, piccoli scampoli di stoffine colorate e qualche nastrino, potete realizzare dei profumatori per armadi da regalare alla mamma, proprio come questi!


    REGALI DI BENESSERE
    Se la vostra mamma è appassionata di benessere e bellezza pensate seriamente di regalarle un voucher.
    Ormai tutte le estetiste offrono la possibilità di regalare un buono regalo: una manicure, un massaggio, una pulizia del viso...avrete solo l'imbarazzo della scelta.
    Se avete un budget un pochino più corposo, regalatele una giornata da passare con voi in una SPA vicino a casa: sarà una bellissima occasione per rilassarsi insieme!


    GOLOSITA'
    Per le mamme più golose il regalo ideale è certamente un dolce da condividere con lei.
    Qui le opzioni sono diverse: presentarvi a casa sua con dei bellissimi cupcakes ed una caraffa di tè freddo aromatizzato, invitarla a pranzo e stupirla con una torta fatta in casa,  organizzare una dolce merenda mamme-figlie sul terrazzo.
    Se siete brave in cucina via libera al fai da te, in alternativa prenotate tutto per tempo alla vostra pasticceria di fiducia ;)


    MEMORIES
    Se vorreste che il vostro regalo duri per sempre, beh...correte da Maison du Monde, scegliete una tra le tante bellissime cornici low-cost in vendita tra gli scaffali e successivamente scegliete una fotografia che vi ritragga da piccole con la vostra mammaUn'idea carina, spiritosa e vedrete, molto utile, è unire al regalo un pacchetto di fazzoletti di carta che asciugheranno le lacrime di emozione della vostra mamma! Ne esistono in commercio alcuni tipi stampati assolutamente stupendi.





    Panorami mozzafiato e viuzze: il lago di Como romantico

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    La mia mini vacanza di Pasquetta sul Lago di Como e' stata illuminante: pur vivendo a poche decine di km dal lago, ho scoperto delle bellezze e degli scorci che non credevo esistessero.
    Ho preparato per voi un ricco book fotografico delle meraviglie che caratterizzano Como e dintorni.
    Il pomeriggio di Pasquetta ho optato per un bel giretto nel centro di Como, a partire dal Duomo, piazza Volta, Via Vittani ( la via più medioevale e storica di Como ), viale Varese e le sue mura antiche ancora in ottime condizioni, per poi soffermarmi per uno sano shopping alle bancarelle della Fiera di Pasqua che cingevano per tutto il diametro delle mura (quindi immaginate...erano tantissime!)





    Nel tardo pomeriggio ho passeggiato lungo Viale Geno, la via più romantica di Como, che si riempie di vita, bar e ristoranti in Estate , l'atmosfera qui e' davvero piacevole!
    Infine, ho visitato velocemente il Tempio Voltiano e Villa Olmo, i cui giardini sono di una grandiosità ed accuratezza da non perdere...godetevi una passeggiata qui con la vostra metà!




    Il secondo giorno, tra la mattina e il pomeriggio, grazie al bel tempo e al sole, ho avuto la fortuna di essere accompagnata da Sara  di News eventi Como alla scoperta dei borghi che costellano la costa, a partire dall Hotel Posta e percorrendo Via Regina.
    Oltre alle meravigliose ville antiche che arricchiscono la bellezza della costa lacustre, il nostro percorso e' stato il seguente:

    Da Moltrasio, siamo passati a Carate Urio, dove ci siamo soffermati ad apprezzare una meravigliosa vista da una chiesetta antica ...ditemi voi se non è un luogo romanticissimo...e finalmente stava arrivando un raggio di sole dopo tanta pioggia!



    Successivamente siamo passati a Laglio ( e villa di Clooney compresa ) per poi arrivare a Brienno. Ho avuto modo di conoscere due aspetti di questo paesino: la distruzione causata dalla a frana del 2011 e la bellezza storica della Chiesa della Madonna. 



    Successivamente ci siamo fermati per un paio di ore ad Argegno, un piccolo borgo medioevale di bellezza inestimabile: consiglio chiunque di passeggiare per le vie interne del paese, oltre alla vista dall'alto. Vi assicuro che vivrete un fantastico salto nel passato.


    Abbiamo successivamente proceduto per Colonno, Sala Comacina, e Ossuccio: che viste! 
    Per finire, terminata la giornata ho pensato di trascorrere un'oretta in un famoso percorso botanico di Cernobbio, il Giardino della Valle alla scoperta di una immensa varietà botanica.



    In realtà non sono sufficienti le parole, ho pensato infatti di dedicarvi molte foto dei luoghi meravigliosi che ho visitato e che vi invito a visitare. E vi lascio ad una riflessione personale: tante volte si gira il mondo alla ricerca dei luoghi più belli e delle meraviglie più emozionanti, ma siamo certi che queste non siano proprio a pochi km da noi?

    Vi è piaciuto il mio week-end e cercate un posto dove alloggiare in zona? Vi rimando a questo post: Lago di Como romantico...la magia dell'Hotel Posta!

    A presto,
    Marianna

    Scoprendo Rothenburg ob der Tauber ( e tre regali per voi! )

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    La giornata a Rothenburg ob der Tauber inizia con una colazione a base di tè caldo, succo di frutta, dolce al burro ricoperto di cioccolato, pane e marmellata, formaggi e würstel da mangiare ammirando la strepitosa vista sulla valle attorno alla città. Il cielo è così limpido che non vediamo l'ora di uscire a respirare la primavera.


    Questa mattina abbiamo una visita guidata per il centro storico (se volete riservarvi una guida in italiano potete rivolgervi all'Ufficio del Turismo nella Marktplatz)
    La nostra guida è Antonia Nakamura: siamo pronti per scoprire la bella Rothenburg!


    Se come noi, avete a disposizione circa 3 ore per farvi un'idea della città, potrà tornarvi utile appuntarvi il nostro itinerario. Usciti dal nostro hotel ( il Goldener Hirsch, e ne ho parlato QUI ) e proseguendo sulla stessa strada diretti verso la Marktplatz, incontrerete il delizioso negozio dove acquistare le famose casette porta-candele Leyk un meraviglioso souvenir da regalare e da regalarsi!


    Il prezzo di queste casette oscilla dai 20 ai 200 euro, sono realizzate a mano in ceramica e sono la miniatura di case a graticcio realmente esistenti. Se avete a disposizione un giorno in più a Rothenburg vi consiglio di fare una visita al Giardino di Loto di Leyk dove rilassarvi ed acquistare casette a prezzi scontati ( www.lotos-garden.de )

    Proseguendo pochi passi incontrerete la Chiesa di San Giovanni, cattolica e costruita tra il 1390 ed il 1410. Una chiesa insolita a pianta quadrata che conserva un soffitto ligneo sopra il quale veniva stipato il grano ad essiccare.


    Esattamente alle spalle della Chiesa di San Giovanni si trova uno dei musei più insoliti della Baviera: il Museo criminale medievale (Burgasse, 3)
    Ricco di testimonianze relative alla storia della giustizia, conserva strumenti di tortura e curiosi strumenti utilizzati per punire i delitti d'infamia e disonore ma non solo!
    Ad esempio quello che vedete nella mia fotografia era uno strumento di punizione per i fornai che all'interno di questa gabbia venivano immersi nell'acqua gelata.


    Continuiamo a passeggiare lungo la Burgasse che costeggia le mura della città, ammirando nidi di cicogne che in queste zone amano nidificare e case da sogno come quella che vedete nella seconda foto e che appartiene al proprietario del Museo e negozio del natale di Rothenburg ( dove vi porterò virtualmente nel prossimo post!! )


    Da questa via il panorama sulla valle del fiume Tauber riempie il cuore..


    Al termine della strada si raggiunge il mio angolo preferito di Rothenburg ob der Tauber:
    il giardino del Castello. Qui sorgeva il castello imperiale degli Hohenstaufen, costruito nel 1142 e distrutto da un terremoto nel 1356. Un piccolo paradiso dove la Primavera fa da padrona, un luogo silenzioso, magico con la luce del tramonto: non perdetevelo per nessuna ragione!


    Superato questo paradiso in terra :-D, continuate a seguire le mura e vi troverete nel giardino del Museo "nazionale" di Rothenburg, che un tempo fu convento delle Domenicane. Esperte di cure officinali, il giardino è oggi stato recuperato con messa a dimora di bellissimi alberi da frutto ed esemplari di erbe officinali.
    Vi consiglio vivamente di visitarlo se, come me, amate i giardini: è splendido e molto profumato!


    Camminare fa venire un certo appetito! E' ora di assaggiare finalmente la cucina bavarese! Per questo andiamo a pranzo sulla terrazza dell'Hotel Reichskuchenmeister ed assaggiamo i gli asparagi bianchi con i würstel , davvero strepitosi!! Vi consiglio anche questa specie di pizza che non è una pizza ma è buonissima!!


    Pranzare qui è un'ottima idea! Si sta al fresco sotto gli alberi ma si è nel cuore della vita di Rothenburg!


    Allora, come vi sembra la Germania? Non è bellissima?
    Se vi inizia a frullare in testa l'idea di organizzare un viaggetto, leggete bene quanto segue, sarò infatti felicissima di regalare a 3 di voi due biglietti per entrare gratuitamente nei principali musei di Rothenburg ob der Tauber o fare il tour serale con l'uomo della lanterna .



    Come?
    Lo scoprirete sulla Pagina Facebook del blog e su Twitter oggi 8 Maggio e Sabato 10 Maggio: vi aspetto!

    Ed il viaggio in Germania continua nel prossimo post!



    Viaggio a Venezia: gli itinerari segreti di Palazzo Ducale

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    Palazzo Ducale, l’antico centro nevralgico della Repubblica di Venezia, è una tappa obbligatoria per i turisti che trascorrono un soggiorno nel capoluogo veneto. Tuttavia, non tutti sanno che alcune aree dell’edificio sono accessibili solamente durante le visite guidate. Dunque, per evitare sgradevoli imprevisti al vostro arrivo, vi segnalo la presenza degli “Itinerari segreti di Palazzo Ducale”, un interessante tour che esplora la parte più antica del monumentale complesso gotico.


    La visita parte dal cortile esterno che circonda l’edificio: un luogo ameno, in cui il bianco delle sculture di marmo riflette la luce del sole, conferendo un’aurea particolarmente idilliaca al patio. Nel suo perimetro si trova una piccola porta, che conduce in uno spazio dall’atmosfera assai diversa. Infatti, la porticina collega il cortile con i “Pozzi”, ovvero le antiche celle di detenzione, dove regna una claustrofobica oscurità, che porta i segni della disperazione di chi in passato vi è stato recluso. Il tour procede poi ai piani superiori, dove i visitatori potranno esplorare gli antichi uffici della Repubblica di Venezia: le stanze delNotaio Ducale e del Deputato alla Segreta del Consiglio dei Dieci, l’Ufficio del Cancellier Grande e la Sala della Cancelleria Segreta. Al loro interno, sono esposti diversi documenti originali dell’epoca, che costituiscono una testimonianza storica di notevole importanza. 


    Dopodiché, si raggiunge quella che un tempo era la Stanza della Tortura, il terribile luogo conosciuto anche come Camera del Tormento, per via degli atroci supplizi a cui erano sottoposti i suoi detenuti. Da qui, si raggiunge la zona dei Piombi, dove si trovano le stanze di detenzione riservate ai membri del Consiglio dei Dieci. La tappa successiva è il sottotetto del Ponte della Paglia, dove si possono ammirare rari esemplari d’armeria d’epoca, tra i quali figurano varie tipologie di armi del XVI secolo, scudi e armature. L’itinerario si spostanuovamente verso i piani inferiori, con la visita alla Sala degli Inquisitori e alla Sala dei Tre Capi. Quest’ultima spicca in modo particolare, in quanto sulle sue pareti si possono osservare gli affreschi rinascimentali di Giambattista Zelotti, Paolo Veronese e Giambattista Ponchino.


    INFO PRATICHE
    Costi e biglietti: il costo della visita guidata è di 20 euro per la formula intera e di 14 euro per quella ridotta (di cui possono usufruire le categorie in possesso dei requisiti segnalati nell’apposita sezione del sito ufficiale di Palazzo Ducale). I biglietti sono acquistabili on line e utilizzabili esclusivamente previa prenotazione. 
    Come arrivare: Palazzo Ducale è sito in Piazza San Marco, che è raggiungibile dalla fermata Vallaresso o San Zaccaria della Linea di Navigazione 1 oppure dalla fermata Giardinetti delle Linee di Navigazione 2, 5.1 e  4.1.
    Dove dormire: per sapere quali sono le strutture ricettive più vicine a Piazza San Marco, è possibile utilizzare il motore di ricerca di Venere, particolarmente pratico e intuitivo. Basta andare nella sezione dedicata agli hotel a Venezia e selezionare “San Marco” nel riquadro “Zone della città”.

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